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Bosco della Manca

I sentieri che vi portano al fitto bosco della Manca sono liberi, segnati e selvaggi, attendono di essere solcati!

Il bosco della Manca fu per Re Ruggero II di Sicilia una riserva di caccia, fitta e rigogliosa, ma soprattutto, senza traccia umana.

Da qui si vedono i monti della Sicilia Occidentale, del paese di Marineo e di Piana degli Albanesi.

L'agriturismo sorge proprio ai piedi del bosco, dentro il quale svetta il monte chiamato Pizzo Parrino (977 metri circa).

L'azienda agricola Parco Vecchio da sempre si prende cura del Bosco della Manca, riserva poco conosciuta della nostra caratteristica macchia mediterranea.

"In ogni
passeggiata
in natura
l'uomo riceve
molto più di
ciò che cerca"
Hohn Muir
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Sentieri
al Parco Vecchio

L'ingresso al bosco si trova proprio dietro l'agriturismo.

I percorsi naturalistici sono compresi di cartellonistica, per una libera fruizione del territorio.

6 sentieri percorribili

(a piedi, in bici o

in fuoristrada)

3 aree di sosta

segnaletica

Trekking

Possibilità di contattare associazioni del territorio per escursioni in mountain bike,

quad, moto oppure a cavallo.

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Il Cammino
dei Mille

Un anfiteatro di montagne separa Palermo Sud dall'entroterra. Da Marsala a Palermo, i garibaldini attraversarono i nostri territori nel 1860.

Il nostro paesaggio resta l'unico testimone della storia, luogo di conservazione della memoria.

La tappa n.8 del Cammino dei Mille, infatti, attraversa l'altopiano di Piana degli Albanesipassa per il Parco Vecchio e arriva alla suggestiva rocca di Marineo (15,3km) "in un meraviglioso susseguirsi di dolci colline silenziose" (dai diari garibaldini).

Un ambiente incantato, disegnato da colline, popolato da greggi, prospero e ricco di acqua: si attraversa un torrente con cascata che poi porta al paese.

"Sembra che Garibaldi, dopo aver considerato l’inopportunità strategica di raggiungere Palermo da Monreale, avesse deciso di passare da Piana degli Albanesi, certo di poter contare sul sostegno della popolazione locale, che in effetti gli fornì guide esperte per raggiungere la città.

In contrada Madonna dell’udienza, dove Garibaldi si accampò per una notte prima di muovere su Palermo, è ancora visibile il rudere di un obelisco eretto in memoria di quel passaggio; il monumento fu inaugurato il 29 maggio 1910.

A Marineo il centro abitato è sovrastato da un’alta rupe, chiamata Dente canino della Sicilia o anche Tomba di Polifemo. Il castello cinquecentesco, fatto costruire dai marchesi Beccadelli-Bologna, è il più importante edificio storico del paese. Dalla sua torre lo sguardo abbraccia le Gole dello Stretto scavate dal fiume Eleuterio, i massicci collinari della Montagnola e del Pizzo Parrino e la distesa verde dei giardini che arrivano fino al mar Tirreno." Fiammetta Bonazzi, DOVE - Corriere della sera.

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